Motta (PD): LINGUA PIEMONTESE: “ORA TOCCA AL PARLAMENTO RICONOSCERE IL PIEMONTESE COME LINGUA STORICA”
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato una proposta di legge al Parlamento per modificare le legge n. 482 del 1999 (che reca norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche) ed inserire il Piemontese tra le lingue ‘minoritarie e regionali’ che devono essere tutelate dallo Stato italiano e di cui deve esserne riconosciuto il diritto all’uso in tutti gli ambiti così come previsto dall’Unione europea.
Spiega il Consigliere Regionale del PD Angela MOTTA, prima firmataria della proposta di legge: “Il Piemontese deve essere riconosciuto come ‘lingua storica’, da salvaguardare come altri idiomi parlati nel nostro Paese come l’occitano o il franco-provenzale o il sardo. Il piemontese non è una lingua di serie B, ma è parlata da oltre 3 milioni di persone, ha mille anni di storia scritta, un’importante produzione letteraria ed è riconosciuta dall’Unesco e dal Consiglio d’Europa. Secondo il rapporto Ires del 2007 il piemontese è noto al 77% dei residenti e in Piemonte vi sono 2 milioni di adulti in grado di parlarlo e un milione è in grado di capirlo. Il piemontese è quindi la prima lingua minoritaria della Repubblica italiana. E’ evidente come la lingua piemontese sia di fatto parte integrante dell’insieme delle lingue regionali presenti in Italia ed ha pieno diritto di cittadinanza: auspico che il Parlamento possa quanto prima pronunciarsi sulla nostra proposta di legge modificando la legislazione nazionale ed estendendo anche al piemontese la tutela di cui godono altri idiomi minoritari ”.
Angela Motta, Consigliera regionale Pd