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Dipartimento Cultura

Cillluffo (Pd) su finanziamenti e programmazione al Castello di Rivoli

Tutti i progetti, piccoli o grandi, hanno bisogno di tempo e di programmazione per realizzarsi. Non si può improvvisare. Muoversi con anticipo è il modo migliore per ottenere risultati, non sprecare risorse ed anche avere il controllo della situazione nel tempo.
Da molti mesi si parla di tagli alla cultura senza tenere in giusta considerazione l’aspetto della programmazione. Sul fronte culturale gli obiettivi sono difficilmente misurabili e non si può ragionare a breve termine e per compartimenti stagni. L’attuale amministrazione non può addossare le colpe alla precedente Giunta, nascondendosi dietro a regole contabili.

Quello degli impegni di spesa è un settore certamente complesso, da migliorare per quel che riguarda rendicontazioni e pagamenti, ma senza il quale sarebbe impensabile una programmazione e la stessa sopravvivenza del sistema. Non si possono stroncare le attività già avviate, fare e disfare continuamente. La continuità, e quindi una programmazione attenta, è fondamentale anche per fare cultura. Forse il vero problema è conoscere i reali obiettivi della Giunta di centro destra: continuare a sostenere al cultura o ritenerla superflua e quindi eliminabile? Certo è che non assisteremo inermi a questo “genocidio culturale”.
Immaginare le conseguenze di questi tagli su una realtà come quella del Castello di Rivoli suscita grande preoccupazione. Nella mia esperienza nel Cda del Castello di Rivoli avevo sollevato il problema della mancanza di un “patrimonio” che potesse assicurare una tranquilla gestione ordinaria e straordinaria dell’edificio, senza intaccare i contribuiti annuali destinati alla normale attività di programmazione, valorizzazione e promozione del museo. L’eventuale necessità di un intervento di manutenzione straordinaria e costosa dell’edificio oggi, paralizzerebbe completamente l’attività museale del Castello.
Riterrei necessario che la Giunta Regionale e i Fondatori, in proporzione al potere di ciascuno di nominare rappresentanti nel Cda, si impegnassero in tale direzione. Ciò anche per non rischiare di gestire tutto in emergenza e per non vanificare lo scopo stesso di quello che si è voluto realizzare, in questo caso un museo di arte contemporanea.

Francesca CILLUFFO Responsabile Cultura PD Piemonte
cultura@francescacilluffo.com