|  |  |  | 

Homepage Pillole di programma REGIONALI 2019

PILLOLE DI PROGRAMMA – #SANITÀ

in piemonte una sanità pubblica di qualità per tuttiUNA SANITÀ PUBBLICA DI QUALITÀ, PER TUTTI

Sanità per noi significa garantire a tutti il diritto alla salute offrendo innovazione, umanità e cure appropriate. Il sistema sanitario regionale del Piemonte offre a tutti i cittadini servizi appropriati per la cura della salute nel rispetto dei tre principi fondamentali: universalismo dell’assistenza, uguaglianza di accesso, solidarietà.

Noi siamo orgogliosi di avere un sistema sanitario che colloca il Piemonte al primo posto in Italia per la qualità delle prestazioni sanitarie, secondo il monitoraggio dei cosiddetti LEA (Livelli essenziali di assistenza) pubblicato dal Ministero della Salute. (http://bit.ly/2H9b9tT)

Tutto questo nonostante la pesante eredità di debiti dalla giunta Cota: da marzo 2017 siamo finalmente fuori dal piano di rientro dal debito sanitario cui eravamo sottoposti dal 2010. Questo perché il Piemonte, unica Regione nel centro-nord, per anni ha speso più degli 8 miliardi del Fondo sanitario nazionale assegnato. La fuoriuscita dal piano di rientro ci ha permesso di potere assumere personale e fare investimenti in edilizia sanitaria e innovazione tecnologica. (http://bit.ly/2DYTdBp) Dal 1° marzo 2019 il Piemonte è tra le poche regioni in Italia ad avere abolito il ticket sui farmaci (oggi in Italia non lo si paga solo in Friuli Venezia Giulia, Marche e Sardegna). (http://bit.ly/2H7uc7R)

Abbiamo ottenuto nuove possibilità di investimenti che ci offrono l’opportunità di guardare al futuro con fiducia, e di attuare politiche adeguate che tengano conto anche delle grandi sfide legate al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione.

Vogliamo incentivare e rafforzare i meccanismi per l’accesso agli assegni di cura e alle cure per la cronicità, e rendere ancora più efficienti i servizi per curare pazienti che hanno l’arteriosclerosi avanzata, l’Alzheimer, il Parkinson, per chi ha subito un ictus. Piani specifici di presa in carico di questo tipo di malati sono da realizzarsi anche per sollevare le famiglie di questi pazienti, che oggi denunciano spesso uno stato di abbandono.

Occorre proseguire con la riqualificazione degli spazi e degli impianti ospedalieri, rafforzare la medicina di genere e la prevenzione. Il Piemonte deve farsi sentire sulla programmazione delle assunzioni di infermieri, medici specialisti, medici di base, pediatri. La verità è che nessuna riforma del settore può reggere senza un sistema che riprende a valorizzare il proprio capitale umano. Dopo anni di blocco del personale, facciamo nostra la richiesta del segretario nazionale Zingaretti che venga attivato a livello nazionale un investimento in assunzioni mirate nei settori della pubblica amministrazione strategici per il futuro.

Sì a una “quota 10”: dieci miliardi per il settore sanitario in Italia.

Per approfondimenti: http://bit.ly/2JtGACb

Tags