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Gualtieri: subito 400 miliardi alle imprese
«La creazione di debito pubblico Ue è già nei trattati». Il decreto non richiede provvedimenti attuativi: ora istruttorie veloci. I trattati Ue prevedono già il debito condiviso, il Mes non è lo strumento adatto. Intervista di Gianni Trovati – Il Sole 24 Ore del 9/4/2020
La creazione di debito comune in Europa è non solo «una possibilità consentita dai Trattati», ma anche «una necessità per contrastare gli effetti economici del Coronavirus».
Il Mes così com’è «non è lo strumento adatto» per affrontare la crisi, e l’opposizione dell’Italia ha contribuito a cambiare il «piano originario» finito sui tavoli dell’Eurogruppo aprendo la partita dell’emissione mdi titoli comuni. Ma in un ventaglio di strumenti più ampio il Fondo Salva-Stati è ritenuto utile da alcuni paesi per offrire nuove «linee di credito purché siano senza condizionalità economiche estranee al contrasto al Coronavirus».
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri risponde alle domande del Sole 24 Ore dopo il vertice con il premier Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sui tanti dossier nell’agenda di governo. Sul tavolo del ministro i molti temi aperti sul fronte interno, a partire dai meccanismi per garantire la liquidità delle imprese con il decreto arrivato ora al termine di una gestazione complicata, si intrecciano con il difficile negoziato all’Eurogruppo.
In un incrocio di piani, europeo e italiano, che domina da settimane l’agenda sempre più fitta di Gualtieri. Perché molto nelle sorti dell’economia italiana dipende dall’Europa. E viceversa.