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Cambio ai vertici ASL VCO. Per il Partito Democratico Vco “Imbarazzanti le giustificazioni del consigliere regionale Preioni.”

Imbarazzanti le giustificazioni del consigliere regionale Preioni.

E’ stata convocata per oggi, mercoledì 30 settembre alle 11, una riunione urgente della Rappresentanza dei sindaci dell’ Asl Vco. Non si parlerà di emergenza sanitaria o di ospedale unico ma di una decisione presa – e resa pubblica qualche giorno fa – dalla giunta regionale: l’ assegnazione dell’ attuale direttore generale dell’ Asl di Vercelli, Chiara Serpieri, alla direzione generale dell’ Asl del Verbano Cusio Ossola, al posto dell’ attuale direttore generale Angelo Penna, contestualmente assegnato alla direzione generale dell’ Asl di Vercelli.

In entrambi i casi il provvedimento avrà decorrenza dal 10 ottobre fino al 31 maggio 2021, data di scadenza naturale degli incarichi a suo tempo conferiti ai due direttori presso le rispettive Asl. «Un fulmine a ciel sereno che ha dello sconcertante – il commento della segretaria provinciale del Pd Alice De Ambrogi – perché giunge senza alcun tipo di coinvolgimento delle istituzioni territoriali, a partire dai sindaci competenti confermando, ancora una volta, l’ assoluto menefreghismo della giunta Cirio e dell’ assessore Icardi per il Verbano Cusio Ossola.

È di dominio pubblico, infatti, lo scontro tutto interno alla Lega che muove i dirigenti sanitari come fossero pedine ad uso e consumo di regolamenti interni del partito di maggioranza, che nulla hanno a che fare con una ragionata politica sanitaria, ma che sono dovuti alle sole logiche politiche di quel partito. Non sfugge il fatto che tale operazione fosse già stata tentata, senza successo, con la provincia di Biella provocando una vera sollevazione del territorio che aveva spinto la giunta regionale a desistere. Quindi perché non scaricare questo assurdo regolamento dei conti nel Verbano Cusio Ossola?». De Ambrogi fa riferimento a vecchie tensioni e in particolare al fatto che Serperi non fosse da tempo ben vista dal Carroccio e in particolare dal parlamentare leghista e sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani. Da qui la decisione della giunta di un suo trasferimento prima a Biella e ora, dopo le proteste sempre di alcuni esponenti della Lega, nel Verbano Cusio Ossola.

«Trovo curioso, strano e imbarazzante questo improvviso cambio ai vertici delle Asl del Vco e di Vercelli a poco più di 6 mesi dalla naturale scadenza del mandato dei rispettivi direttori – interviene per la Rappresentanza dei sindaci Asl Augusto Quaretta -. Credo sia un fatto grave e discutibile per una serie di ragioni e soprattutto perché a quanto pare questa decisione è il frutto di una diatriba tutta politica e tutta interna alla Lega che va al di là del buon senso. Capisco i possibili malumori di amministratori locali che non sempre sono in sintonia con le scelte delle direzioni e della Regione in tema di sani tà e non solo. Il nostro territorio purtroppo da 20 anni è l’ emblema dell’ incapacità di prendere decisioni che dovrebbero andare nella direzione di tutela della salute pubblica e delle comunità nel loro complesso a prescindere dagli interessi di una zona piuttosto che di un’ altra, ma tant’ è. Questo cambio così improvviso, tenuto nascosto fino all’ ultimo e gestito assai malamente, dimostra che non sempre al primo posto vengono messi i giusti principi che dovrebbero ispirare sempre le azioni dei politici e degli amministratori. E allora mi domando che senso ha? Che senso ha spostare un direttore da un angolo all’ altro della regione a soli 6 mesi dalla fine del suo mandato? Che senso ha trascurare il fatto che ciascuno di loro abbia certamente in corso obiettivi e progetti da realizzare?».

Da qui l’ appello al presidente della rappresentanza Gianni Morandi a convocare con urgenza una riunione. «Proporrò alla rappresentanza di chiedere un ripensamento rispetto a questo strano cambio della guardia e proporrò di scrivere al presidente Cirio per chiedere chiarimenti sulla vicenda e come possa accettare che accadano certe cose per pure beghe di partito» chiude Quaretta.

«Francamente non capisco tutte queste polemiche per una questione che è puramente tecnica – replica il capogruppo della Lega in Regione Alberto Preioni -. A chi dice di non essere stato coinvolto in questa vicenda chiedo: quando mai i sindaci sono stati coinvolti nella nomina di un direttore generale? E’ una nomina puramente tecnica». Non entra nelle merito delle diatribe interne alla Lega Preioni che però rassicura: «Questo cambio non complica o blocca nulla rispetto ai progetti futuri, post Covid, della nostra sanità. Pensiamo piuttosto agli 800 milioni di euro del Discovery Fund che potrebbero arrivare nella nostra regione e ai soldi che potrebbero servire a potenziare i servizi sanitari della nostra provincia».
Patrizia Salari Chissà se i 35 milioni e 200mila euro erogati dalla Regione Piemonte alle Aziende sanitarie per ridurre le liste d’ attesa relative a prestazioni ambulatoriali, di screening oncologici e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo dell’ emergenza epidemiologica Covid -19 serviranno a risolvere le difficoltà e i problemi (segnalati da molti lettori di Eco Risveglio) di prenotazione di esami e visite mediche.

«Le risorse finanziarie sono indispensabili per smaltire le visite arretrate dovute al lockdown e alle difficoltà, anche logistiche, legate all’ emergenza Covid – precisa la Regione -. Ora tocca alle Aziende sanitarie predisporre, sulla base delle indicazioni nazionali e regionali, le azioni operative per incrementare le prestazioni e di conseguenza ridurre i tempi.
Le aziende possono distribuire le attività programmabili, sia ambulatoriali che chirurgiche, su tutto l’ arco della giornata, indicativamente dalle 8 alle 20, dal lunedì al sabato».

Partito Democratico Vco