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Il Consiglio Comunale di Vercelli ha votato contro la mozione del PD a sostegno di Patrick Zaki

Il Consiglio Comunale di Vercelli ha votato contro la mozione a sostegno di Patrick Zaki fortemente voluta da Alberto Fragapane.

Condividiamo la nota di Brando Benifei, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo.
“Oltre 150.000 persone in tutta Italia hanno firmato la richiesta di liberazione immediata di Patrick Zaki. Tantissimi comuni, paesi, città, nei loro consigli comunali, hanno votato ordini del giorno per dare sostegno attivo a Patrick e alla sua famiglia. Un sostegno diffuso e trasversale. In tutta Italia e in tantissime parti d’Europa.
Eppure, oggi, la maggioranza del consiglio comunale di Vercelli ha votato contro ad una mozione a suo sostegno. Chi sono i consiglieri che si sono opposti? Ovviamente quelli di Lega, FdI e Forza Italia, con motivazioni risibili.
E così come sempre la destra si mostra per quello che è, disinteressata al rispetto dei diritti fondamentali perfino di un nostro studente dell’ateneo di Bologna, soltanto perché egiziano.
Grazie comunque a coloro che hanno presentato questa mozione a partire dal gruppo consiliare PD guidato da Alberto Fragapane.
Noi saremo sempre dalla parte di Patrick, dei suoi amici e della sua famiglia.”

La libertà non ha colore ed è un diritto incontestabile, su cui mai ci saremmo immaginati di dover discutere o di trovare qualcuno in disaccordo.
Eppure, la maggioranza dei consiglieri comunali di Vercelli, nello specifico i consiglieri comunali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, e il Sindaco Andrea Corsaro, hanno votato CONTRO la nostra proposta di unirci alla richiesta portata avanti da tanti comuni italiani di chiedere libertà per Patrick George Zaki, un ragazzo di 27 anni che dal 7 febbraio è in carcere in Egitto, con l’accusa legata ad alcuni post su Facebook considerati come “propaganda sovversiva”.
Un ragazzo che in questi mesi è stato sottoposto alla privazione della libertà, a condizioni di detenzione brutali, al rischio di contagio da Covid-19, a difficoltà nel ricevere l’assistenza dei propri legali e nel poter anche solo vedere la propria famiglia. Un ragazzo egiziano che aveva scelto l’Italia per la propria formazione.
Con questo voto la città di Vercelli volta le spalle di fronte a un ragazzo di 27 anni. Una frase che fa rabbrividire già da sola, che speriamo non anticipi tempi bui per la nostra città e che non richiede ulteriori commenti, se non il ribadire il nostro sconforto, la nostra amara delusione e la nostra forte preoccupazione nel constatare che non tutti i consiglieri comunali della nostra città, e neppure il Sindaco, reputano la difesa della libertà come un valore universale, giustificando infatti il loro voto contrario con il fatto che vi siano casi analoghi non menzionati nel nostro documento, altrettanto importanti ma che non avevano a che vedere con l’oggetto della discussione.
Nonostante questa scelta del centrodestra e del Sindaco di Vercelli, noi continueremo a fare la nostra piccola parte in questa battaglia di civiltà e di libertà. Per questo vi invitiamo a firmare l’appello diAmnesty International – Italia
????https://www.amnesty.it/appelli/liberta-per-patrick/
Patrick George Zaki libero!