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Alluvione in Piemonte. Furia e Miravalle: la Regione chieda lo stato di emergenza

L’alluvione di queste ore e la piena dei fiumi ha prodotto fenomeni di smottamento del suolo, frane, devastazione di strade con fortissimi effetti sulla possibilità di accedere ad intere vallate. Preoccupa l’isolamento di Limone nel Cuneese e quello dell’alta Valle Cervo nel Biellese. Si registra il crollo di alcuni ponti storici e dotati di particolare valore architettonico, come il ponte romano di Bagnasco (CN), quello di simil “ponte del diavolo” (Ponte della Coda) di Piedicavallo (BI) e, in ultimo, il crollo del ponte di Romagnano Sesia nella provincia di Vercelli, un’infrastruttura a gestione mista Anas-Regione decisiva per la viabilità del quadrante nord est del Piemonte. Si registrano inoltre danni lungo la tratta ferroviaria Torino-Milano, gravi difficoltà ed evacuazioni nell’Alto Canavese, allagamenti ed esondazioni nel Verbano e nella Bassa Ossola. Siamo infine alla drammatica conta dei dispersi e si piange chi purtroppo non ce l’ha fatta.

Invitiamo la Regione a formulare oggi stesso la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza per alluvione. Con la stessa rapidità con cui si è intervenuti nei difficili giorni dello scorso autunno, quando ci fu l’alluvione nell’Alessandrino, occorre ora agire nel resto della Regione. Solo attraverso il riconoscimento dello stato d’emergenza, infatti, potranno essere liberate con procedure straordinarie quelle risorse necessarie a ricostruire in sicurezza e rapidità. Il Piemonte non può essere lasciato solo ora e tutti i parlamentari, in modo bipartisan, dovranno a partire dalle prossime ore lavorare per ottenere il riconoscimento dello stato di emergenza. Occorre inoltre mettere la questione del dissesto idrogeologico e la prevenzione dei fenomeni naturali estremi al centro del pubblico dibattito e delle politiche della Regione. Il Governo e la Regione hanno affrontato la vicenda alessandrina collaborando e stanziando, insieme, circa 35 milioni di euro tra dicembre 2019 e gennaio 2020. Questo tipo di concordia istituzionale è necessaria anche ora, di fronte ad una situazione che per molte delle nostre comunità locali è davvero sconcertante.
In questo momento preme inoltre ringraziare le istituzioni locali preposte per la velocità di intervento e gli sforzi che sono stati e saranno messi in campo per arginare i danni e salvare le persone, mentre ci stringiamo intorno alle famiglie più gravemente colpite da questo grave alluvione.

Paolo Furia, segretario regionale PD Piemonte
Michele Miravalle, responsabile ambiente PD Piemonte