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Il progetto Scuola Sicura non decolla

PIEMONTE: IL PROGETTO SCUOLA SICURA NON DECOLLA E L’ASSESSORE INCOLPA LE FAMIGLIE.
Tutti quanti ricordiamo gli annunci in pompa magna di Cirio e della sua Giunta sul progetto “Scuola Sicura”, un’interessante opportunità di screening volontario, offerta a studenti e personale scolastico per favorire la ripresa in sicurezza delle lezioni in presenza, dapprima per le seconde e terze medie ed ora anche per le scuole superiori.
Il progetto non sta decollando, perché il numero di adesioni è troppo basso… forse le famiglie avrebbero dovuto essere informate meglio, forse si sarebbe dovuta considerare l’esecuzione del tampone direttamente a scuola tramite le unità mobili delle Asl, evitando ai genitori di doversi adattare a date, orari e sedi “a sorpresa”…
Tutti i progetti si possono migliorare, anche in corso d’opera, ma deve esserci la volontà politica e quella degli attori coinvolti.
Purtroppo oggi in commissione consiliare ci è parso invece che l’Assessore Chiorino volesse scaricare la responsabilità del fallimento del progetto sulle famiglie, sul personale scolastico e sui sindacati.
Se ci sono dei problemi ci si siede di nuovo a un tavolo e si cerca di risolverli.
A meno che Cirio e Chiorino non vogliano una scusa per poter di nuovo chiudere le scuole, dando la colpa alla scarsa adesione al piano tamponi.
Questo non sarebbe corretto.
La Giunta valuti piuttosto una revisione del progetto, prevedendo che il tampone si possa fare su appuntamento, vicino a casa, anche in orario extrascolastico, e non a caso nell’hot spot che capita, oppure attivi delle unità mobili per fare i tamponi direttamente a scuola.
Monica Canalis