“Leggo sugli organi di informazione che, secondo l’analisi della Camera di commercio di Alessandria e Asti “gli effetti della pandemia da covid-19 sull’occupazione provinciale hanno prodotto 6.000 occupati in meno rispetto al 2019, per un calo del 3,5%, segnando incisivamente il trend già in calo in particolare per giovani e donne”. Sono due anni che sostengo pubblicamente che vanno dedicate alla provincia di Alessandria più attenzioni, più fondi e normative più efficaci e specifiche. Sono davvero stanco di leggere solo l’elenco delle cose da fare che poi restano lettera morta. I dati parlano più di tante parole, dei convegni e degli studi faraonici” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.

“Ma non solo lavoratori dipendenti. Che cosa ne sarà del piccolo commercio, duramente colpito dalla crisi causata dalla pandemia, dei nostri centri storici sempre più vuoti e dei piccoli paesi? L’Alessandrino é una zona in crisi industriale e non occorre aspettare che qualcuno ci dica se siamo a carattere “complesso” o “non complesso”, ma se non si affrontano i problemi le definizioni servono a nulla e resterà solo la protesta di piazza” spiega l’esponente dem.

“O tutta la classe dirigente pubblica e privata accetta la sfida imposta dai nuovi tempi e dalle nuove esigenze, andando oltre le divisioni territoriali o di categorie o all’interno delle categorie stesse, oppure il declino sarà sempre più evidente. E per quanto riguarda la politica, nelle istituzioni, la differenza la faranno le persone capaci e competenti non più quelle che sapranno comunicare meglio degli altri giusto per raccattare qualche voto in più” conclude Ravetti.