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Vaccini, oltre gli annunci

Con 933.881 dosi somministrate su 1.240.040 ricevute, il Piemonte si attesta al 75,3% delle dosi somministrate, all’undicesimo posto in Italia (fonte: governo.it).

Col 6%, siamo penultimi in Italia, seguiti dalla sola Calabria, in termini di “sole prime dosi somministrate”, mentre siamo primi, col 7,7% in Italia per persone che hanno completato il ciclo vaccinale (fonte: gimbe.org).

Il Piemonte ha perciò spinto molto sulle seconde dosi, completando i cicli vaccinali. Le altre regioni italiane, considerando il fatto che la prima dose di vaccino ha già di per sé un’efficacia immunizzante, hanno scelto invece di ampliare la platea dei protetti, confidando nell’aumento delle dosi in arrivo per completare poi i cicli.

Chiederemo spiegazioni di questa scelta durante la prossima informativa anche per capire se può essere collegata alle persistenti difficoltà negli ospedali, che continuano a essere intasati (vedi il Mauriziano a Torino ieri) e un numero di ricoverati sempre tra i più alti Italia oramai da inizio pandemia.

Altri numeri dimostrano i margini di miglioramento che il Piemonte avrebbe davanti.

Su 281.900 dosi di Astrazeneca, solo 139.368, il 49%, sono state somministrate.

Su 104.300 dosi di Moderna, solo 53.688, il 51%, sono state somministrate. Di queste, 12.892 sono seconde dosi. C’è quindi spazio – qualora si intenda per uno scrupolo eccessivo mantenere il 100% delle dosi di scorta necessarie per il richiamo, per effettuarne almeno altre 5.000.

Su 853.840 dosi di Pfizer, sono state inoculate 740.605 dosi, pari all’86%.

Restano gli intoppi organizzativi, spesso dettati dall’ansia da annuncio di questa giunta. I 20.000 vaccinati al giorno raggiunti per la prima volta solo ieri. C’è spazio per fare meglio al di là delle consegne da parte del governo.

Oggi la falsa partenza degli over 60, partita con qualche ora di ritardo come era già accaduto per gli over 70.

Per fortuna è arrivato il dietrofront sulla “panchina” che chiedevamo da mesi per evitare gli sprechi.

Insomma, il presidente Cirio la smetta di dedicarsi agli annunci, ascolti di più e si rimbocchi le maniche: si può fare meglio. E dobbiamo farlo.

Domenico Rossi – Vicepresidente della Commissione Sanità

Daniele Valle – Coordinatore del Gruppo di lavoro Covid