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SUL RAPPORTO CESSAZIONI/ ASSUNZIONI DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO ANCHE AD ASTI I CONTI NON TORNANO
SANITÀ. RAVETTI E VALLE: “SUL RAPPORTO CESSAZIONI/ ASSUNZIONI DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO ANCHE AD ASTI I CONTI NON TORNANO.”
Il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniele Valle ed il consigliere regionale Domenico Ravetti : “Serve più personale per recuperare sul fronte liste d’attesa e per potenziare la medicina territoriale.”
«Tante sono le sfide che ci attendono e che non possiamo permetterci di perdere: stabilizzazione e incremento del personale, che deve essere formato, correttamente retribuito e messo nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro nelle condizioni migliori; abbattimento delle liste di attesa, che potrà essere ottenuto soltanto attraverso il potenziamento degli organici; ospedali più efficienti e meglio organizzati per un’offerta sanitaria territoriale più attenta; maggiore attenzione alla prevenzione; più investimenti nelle professioni sanitarie e nell’innovazione tecnologica in medicina». Lo affermano il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniele VALLE, che ha guidato il gruppo di indagine sul Covid19 del Consiglio Regionale, ed il consigliere regionale Domenico RAVETTI, in occasione della tappa astigiana del “Tour” del Partito Democratico, che in queste settimane toccherà tutte le Province del Piemonte, incentrato sulle problematiche della sanità.
«Il Partito Democratico, nei mesi scorsi, ha sollevato più volte il tema della stabilizzazione del personale del comparto sanitario. Infatti, tante persone che, durante la pandemia, hanno combattuto il Covid in prima linea, mettendo a rischio salute e vita, continuano a vivere una situazione di precariato che deve essere sanata. Nell’ASL di Asti nell’anno 2021, a fronte di una cessazione di lavoro di 53 medici, le assunzioni a tempo indeterminato sono state soltanto 19, per gli infermieri a fronte di una cessazione di 47 le assunzioni a tempo indeterminato sono state 19, per gli OSS le cessazioni sono state 13 e le assunzioni a tempo indeterminato 7, per il personale amministrativo le cessazioni sono state 31 e le assunzioni a tempo indeterminato 4. Quindi, il saldo tra assunti a tempo indeterminato e cessazioni per dimissioni e pensionamenti è negativo e non sono stati sostituiti ben 95 tempi indeterminati. Nell’anno precedente il saldo è stato positivo, ma solo di un’unità. Anche nell’ASL di Asti è evidente che le nuove assunzioni annunciate dall’assessore Icardi di fatto andranno solo a coprire-in ritardo-il turnover, che la Regione Piemonte non ha voluto garantire durante l’emergenza pandemica, preferendo risparmiare (infatti, i contratti a tempo determinato sono stati pagati con i fondi straordinari nazionali Covid, per risparmiare sui bilanci, mentre i tempi indeterminati vengono pagati con risorse regionali)».
«Senza una ben più massiccia iniezione di personale-concludono Domenico RAVETTI e Daniele VALLE-non solo sarà complicato recuperare sul versante delle liste d’attesa, ma le nuove strutture sanitarie che si andranno a realizzare con i fondi PNRR (case di comunità ed ospedali di comunità) rischiano di risultare una mera operazione immobiliare. Senza nuovo personale, anche amministrativo, il potenziamento della medicina territoriale finirà con il rimanere un’illusione e perderemo l’occasione del PNRR».
Domenico RAVETTI, Consigliere Regionale Pd
Daniele VALLE, vice Presidente Consiglio regionale del Piemonte