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MINORI. CANALIS – GALLO: “44 COMUNI DEL PIEMONTE MOBILITATI CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE ALLONTANAMENTO ZERO”

Ora la Giunta Cirio dia ascolto ai territori e ritiri questa proposta divisiva che mette a rischio la tutela dei minori.

27 settembre 2022 – «Sono 44 i Consigli e le Giunte comunali del Piemonte che si sono mobilitati per chiedere il ritiro del Ddl “Allontanamento zero”, presentato dalla Giunta Cirio.” dichiarano la Consigliera regionale Monica Canalis e il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo

“Si tratta dei Comuni di Torino, Cuneo, Verbania, Moncalieri, Collegno, Settimo, Grugliasco, Pinerolo, Chieri, Savigliano, Bra, Saluzzo, Rivalta, Piossasco, San Mauro, Alpignano, Rivarolo, Leinì, Santena, Gassino, Druento, Bruino, Cumiana, Luserna, Villanova d’Asti, None, Strambino, Sant’Antonino, Torre Pellice, Airasca, Piobesi, Osasco, Oulx, Candia, Nomaglio, Massello, Rueglio, Lauriano, Baveno, Castelletto Ticino, Vigliano Biellese, Verrone, Valdilana, Calamandrana. Oltre al Consiglio della Città Metropolitana di Torino, che da solo rappresenta 2,2 milioni di abitanti. Questi enti, nei mesi scorsi, hanno approvato un Ordine del Giorno di contrarietà alla proposta legislativa della Giunta piemontese. E molti altri Comuni si esprimeranno al primo Consiglio utile.

Come può il Presidente Cirio ignorare questo appello dei territori, che ha carattere civico e non solo politico?

Oltre alla voce preoccupata delle istituzioni, si sta levando quella della società civile: le associazioni di famiglie affidatarie, quasi 100 docenti universitari, i sindacati, gli ordini professionali, i magistrati e le camere minorili, l’alleanza delle cooperative, la procuratrice del Tribunale per i minorenni, molti esponenti ecclesiastici. Non lasciamoli inascoltati come è accaduto per la legge regionale sul Gioco d’Azzardo Patologico.

Ogni bambino ucciso o maltrattato è un fallimento della società. Ecco perché in Piemonte è sbagliato parlare di “allontanamento zero”. Tante piccole vittime di infanticidio sarebbero vive e tanti bambini e ragazzi sarebbero cresciuti in un contesto sereno, se i servizi fossero stati messi in condizione di intervenire in tempo. Potenziamo i progetti e i servizi, per garantire un maggior accompagnamento alle famiglie fragili, ma anche per garantire, come extrema ratio, gli allontanamenti dei minori dalla famiglia, laddove sia necessario.

Per il momento il Partito Democratico ha depositato 37 emendamenti di merito e 278 emendamenti ostruzionistici perché il Ddl Caucino è profondamente controverso, privo di risorse economiche e lesivo dei diritti dei minori, oltre ad ingessare l’operatività dei Consorzi socio assistenziali. Sulla tutela dei minori dovremmo unirci e non dividerci, per questo, invece di proseguire la discussione in Aula, chiediamo di ritirare il Disegno di legge e di avviare un tavolo di lavoro bipartisan per redigere un Piano per l’Infanzia e l’Adolescenza in Piemonte, che metta nuove risorse e investa sui servizi.

Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

Raffaele GALLO – presidente Gruppo Pd del Consiglio regionale

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