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PARCO GRAN PARADISO. PER LA GIUNTA CIRIO LO STALLO È COLPA DEL GOVERNO E DEL MINISTRO PICHETTO FRATIN. CONFUSIONE ED INCONCLUDENZA AZZOPPANO IL PARCO.

«Abbiamo toccato un nervo scoperto: per la Giunta Cirio la colpa della mancata nomina del nuovo presidente dell’ente Parco nazionale del Gran Paradiso è del Governo, per l’esattezza del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che non avrebbe ancora proposto la terna di nomi sui quali Piemonte e Valle d’Aosta dovranno poi esprimere il loro parere. Questo è quanto affermato oggi in Aula dal leghista vice Presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso in risposta ad un mio Question time. Sono davvero basito: le destre che governano il Piemonte non sono in grado di giungere ad un accordo sul nome e scaricano la colpa dello stallo sul Governo ‘amico’ e su un ministro che è anche un importante esponente piemontese di Forza Italia! E meno male che in questo pasticcio Italo Cerise, persona capace ed esperta, sia stato confermato nel ruolo di commissario straordinario. Anche se è proprio lo stesso Cerise ad avere pubblicamente espresso le sue preoccupazioni, invitando la politica a decidere, in quanto solo un presidente nel pieno delle sue funzioni può affrontare le priorità che attendono il Parco (bandi Pnrr, efficientamento energetico, assunzioni di guardiaparco, ecc.). Invece, mentre in Piemonte regna la confusione, il Parco resta a salda guida valdostana. Una confusione che mortifica le belle parole e gli elogi spesi dalla Giunta Cirio in questi anni. Non serve elencare le tante potenzialità del Parco, serve dotarlo di una nuova ed autorevole governance. Invece, anche oggi abbiamo assistito da parte della politica alla fiera dello scaricabarile e dell’inconcludenza». 

 Alberto AVETTA

Consigliere regionale Pd

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