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Gioco d’azzardo: la nuova legge voluta dalla destra è un boomerang

“Un boomerang”, così La Stampa Torino ha definito la nuova legge sul gioco d’azzardo voluta dalla destra in Piemonte. Analizzando i dati dello studio GASP condotto dal CRN, è evidente che la legge nuova non funziona.
Sono infatti aumentate di 1000 unità le slot in #Piemonte, annullando di fatto gli effetti della legge 9/2016 che riduceva l’offerta del gioco per salvaguardare la salute dei cittadini. Anche sui numeri dei giocatori problematici la destra ha fallito: su 42mila persone che soffrono di disturbi legati al gioco d’azzardo patologico, solo 765 vengono prese in cura dalle ASL di riferimento.
Tutto questo accade mentre in Consiglio Regionale è depositata una proposta di legge di iniziativa popolare, firmata da 12.000 cittadini, 21 amministrazioni comunali e più di 40 associazioni che chiedono una revisione della Legge. La discussione della proposta non è stata nemmeno calendarizzata, ignorando il regolamento, ma soprattutto i firmatari.
Noi non ci stiamo e continueremo a lavorare dentro e fuori dalle istituzioni, cominciando con la partecipazione al presidio di martedì prossimo sotto Palazzo Lascaris.