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ROSSI (PD): “Molto bene il codice di condotta per una politica credibile e libera da interessi. Va associato all’ingrediente principale per la buona politica: la partecipazione”


Il Partito Democratico promuove una politica credibile, fatta da persone che non agiscono mosse da interessi personali, ma soprattutto libere da condizionamenti esterni: tutto ciò che ci aiuta ad andare in questa direzione è il benvenuto. Per questo condividiamo la proposta di Gianna Pentenero e proporremo il codice di condotta a tutti i nostri candidati.

Nel delicato rapporto tra politica e magistratura, infatti, si può decidere di delegare tutto a quest’ultima, che, inevitabilmente, arriva “dopo”, per poi lamentarsi che sono i giudici a selezionare la classe dirigente. Oppure si può cercare di mettere in campo strumenti che ci aiutino ad arrivare “prima” consci del fatto che l’antidoto migliore è sempre quello della partecipazione: più persone decidono di impegnarsi per il bene comune, meno il malaffare avrà terreno fertile.
In tal senso i codici di autoregolamentazione rappresentano uno strumento essenziale di democrazia tant’è che se ne occupa la commissione antimafia, così come il Parlamento europeo si è dotato di un codice di condotta dei deputati in materia di interessi finanziari e conflitti di interessi. Questi e molti altri codici non sostituiscono la politica, bensì rappresentano un sostegno per una politica più credibile e autonoma da poteri esterni di ogni tipo, che siano criminali o di natura economica.
Un percorso che il PD Piemontese ha avviato ben prima dell’operazione Echidna con una scuola di formazione specifica, incontri dedicati all’interno delle feste dell’unità, una serie di incontri sul GAP e con una tappa dedicata della nostra Conferenza Programmatica. E’ un impegno che viene da lontano e dimostra un’attenzione Pd su questi argomenti al di là dei singoli fatti di cronaca. Bisogna allargare lo sguardo e pensare a situazioni come quelle scoppiate con il QuatarGate nel 2022 o all’inizio di questa legislatura in Regione segnata dall’arresto e dalla successiva condanna di Roberto Rosso per voto di scambio politico-mafioso. Il presidente Cirio anche in questo caso, come per le assunzioni in sanità, si è limitato alla politica degli annunci: in questo caso un codice etico per i consiglieri regionali e percorsi di formazione per tutti. Li stiamo ancora aspettando.