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UN’EUROPA SENZA CULTURA E’ UN’EUROPA SENZA ANIMA

Dalle ultime notizie che giungono dall’Unione Europea è emerso che ci saranno dei tagli ai finanziamenti per i programmi riguardanti cultura e giovani.

Sappiamo tutti molto bene che questa emergenza è di natura innanzitutto sanitaria e sociale, ma non possiamo continuare a considerare la cultura come un semplice passatempo, perchè non si tratta di questo.

La cultura è un comparto che impegna milioni di lavoratori in tutta Europa, che produce ricchezza ma soprattutto felicità, e ha di fronte oggi un quadro di incertezza crescente e insopportabile.

Forse per apprezzarne e comprenderne il valore dovremmo forse provare ad immaginare una società senza cultura. Immaginate la vostra città e quelle di tutta Europa senza più cinema, senza teatri, senza librerie, senza concerti. Sarebbero spente, inerti, senza anima.

Se lasciamo crollare la cultura lasciamo morire la parte più fertile, la linfa vitale, delle nostre società. Spero proprio che si possa rimediare il più presto possibile a questa situazione, prima che diventi troppo compromessa per riprendersi.

Daniele Valle

Per approfondire leggi l’articolo del Sole24Ore

Dall’Europa brutte notizie per il settore culturale

Nonostante l’allarme dei ministeri, degli artisti e delle organizzazioni di settore la Commissione europea non coglie la gravità della crisi per gli operatori culturali e taglia i fondi di 6 miliardi