NOVARA-DOMODOSSOLA: I TAGLI HANNO PEGGIORATO IL SERVIZIO E FAVORITO LA DIFFUSIONE DEL COVID19
Sul fronte del trasporto pubblico locale nulla è cambiato per la tratta Novara-Domodossola, se non addirittura peggiorato.
È più di un anno che cerco di portare all’attenzione del Consiglio regionale del Piemonte le difficoltà che mi comunicano gli stessi pendolari, l’ultima delle quali ha visto, nei primi mesi di ottobre, la soppressione di due corse, e il conseguente affollamento, principalmente alla stazione di Borgomanero.
In alcuni casi, mi è stato segnalato perfino, che di un #treno composto da due convogli, solo uno fosse operativo, mentre l’alto si presentava chiuso ed inutilizzabile, nonostante l’alta affluenza.
Oltre al danno la beffa dunque.
A poco più di un mese di distanza da quando ho voluto presentare un’interrogazione che chiedeva spiegazioni in merito, la risposta arriva oggi, momento in cui viviamo in un altro mondo, siamo in zona rossa, il carico dei mezzi pubblici è ridotto.
Una scelta, quella di ridurre i collegamenti per efficientamento, secondo quanto dichiarato dallo stesso Assessore Marco Gabusi, che ha avuto anche altre ricadute.
La scelta sbagliata nel momento sbagliato, considerato che eravamo ancora in emergenza COVID19 e che eravamo consapevoli che sarebbe arrivata la seconda ondata .
Non era difficile prevedere che una riduzione dei treni avrebbe portato a maggiori assembramenti di persona sulle carrozze così come nelle stazioni. Non meravigliamoci se il virus ha dilagato.
Era il momento di investire per potenziare il trasporto, ad esempio con servizi bus tra Novara e Borgomanero per distribuire il carico, e rafforzare uno dei fronti potenzialmente più pericolosi per la diffusione della pandemia.
Ma questo purtroppo non è avvenuto.
Domenico Rossi, Consigliere regionale PD
