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Legge di Bilancio 2021 – Basta parole. Diamo risposte concrete e lungimiranti ai piemontesi

Legge di Bilancio 2021, inizia l’esame in Commissione

Oggi, mercoledì 17 marzo, è iniziato in Commissione Bilancio il percorso volto all’approvazione della legge di bilancio 2021 della Regione Piemonte. E’ stato avviato l’esame dell’articolato e degli emendamenti, circa 350, presentati dai gruppi di opposizione, che verranno discussi e votati nei prossimi giorni prima che il provvedimento approdi in Aula.

Il bilancio preventivo è un documento di particolare importanza che alloca le risorse regionali sulle varie missioni e capitoli di spesa per l’anno in corso e con uno sguardo pluriennale al triennio 2021/2023.

Il Consigliere Maurizio Marello sarà relatore della legge per il Partito Democratico: «Si tratta di uno snodo fondamentale per la  nostra Regione, anche perché questo bilancio di previsione cade in un momento particolarmente delicato in cui occorre affrontare ancora la drammatica crisi sanitaria in corso e dare delle prospettive per il rilancio del Piemonte», ha dichiarato, «Purtroppo il maxi-emendamento presentato dalla Giunta Regionale taglia le risorse rispetto allo scorso anno su tanti capitoli: dalla scuola, alla cultura, alla montagna, al trasporto pubblico etc… Insomma siamo in presenza di un documento che non è all’altezza del tempo che stiamo vivendo. Una cosa sono i grandi annunci a cui la Giunta Cirio ci ha abituati in questi due anni, altro sono i fatti e i provvedimenti di legge che non corrispondono alle parole ed alle dichiarazioni».

La legge di bilancio verrà discussa per alcuni giorni in Commissione e poi passerà all’esame dell’Aula consiliare. Andrà approvata entro il prossimo 30 aprile, data in cui scadrà il cosiddetto “esercizio provvisorio”.

«Come Partito Democratico – prosegue Marello – intendiamo dare un contributo costruttivo per migliorare la legge. A tal fine abbiamo presentato emendamenti di merito che toccano materie essenziali per la vita del Piemonte e dei piemontesi. Comparti come quello della cultura e turismo, della scuola e formazione, dell’assistenza domiciliare e del sostegno all’economia ed al lavoro, debbono essere oggetto di particolare attenzione. Le risorse economiche sono limitate ma dobbiamo dare risposte e prospettive concrete alle persone, alle famiglie e alle imprese che stanno soffrendo dopo un anno di pandemia. La gente ci chiede concretezza e non parole. E noi dobbiamo rispondere con i fatti e con politiche lungimiranti. Lavoreremo per questo».