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Buon lavoro ai nuovi DG di ASO e ASL Alessandria
CONOSCONO GIA’ IL NOSTRO TERRITORIO. MEGLIO COSI’, SARA’ PIU’ SEMPLICE AFFRONTARE I PROBLEMI E PESARE GLI ANNUNCI DELLA POLITICA
“La scorsa settimana ho utilizzato i miei canali social per dare il benvenuto ai nuovi Direttori Generali dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e dell’Azienda Sanitaria Locale che, lo ricordo, sono i due Enti pubblici che movimentano più risorse e hanno più dipendenti tra tutti quelli presenti nella nostra provincia. Entrambi hanno già lavorato da noi in periodi differenti come direttori amministrativi dell’Asl Al e quindi conoscono bene, molto bene la nostra realtà. Preciso che nelle mie relazioni Istituzionali, e non importa se in maggioranza o in minoranza, non considero mai i dirigenti una controparte politica, piuttosto il vertice amministrativo incaricato a portare a termine indirizzi politici che dovrebbero essere compatibili con le norme e rispettosi delle sostenibilità dei bilanci” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.
“Dopo aver precisato che saranno oggetto delle mie critiche le proposte surreali (non tutte) della politica al governo del Piemonte e certa propaganda locale, a cui sono stati riservati gli onori delle cronache – prosegue Ravetti – ricordo a che punto siamo con alcuni semplici esempi: mancano medici specialisti nelle nostre strutture, gli infermieri sono esausti per il sovraccarico di lavoro, è arrivato il tempo anche di assumere personale amministrativo, a breve si chiuderà lo spazio per farsi finanziare da Inail il progetto definitivo per il nuovo Ospedale di Alessandria, sono stati annunciati con il rullo di tamburi 10 milioni a Tortona per la robotica in chirurgia, ortopedia e riabilitazione, 13.5 milioni all’infantile di Alessandria per il blocco operatorio e la messa a norma dello stabile, soldi come se non ci fosse più un domani all’ospedale di Valenza per l’acquisto dell’ex Mauriziano, la riattivazione con funzioni d’alta specializzazione di tutti i reparti di tutti gli ospedali della provincia che sono stati oggetto di razionalizzazione nel passato. A proposito di comunicazioni della politica locale riferibili al dicembre scorso, chiedo, perché non so: è stato davvero riaperto il reparto degli infettivi del Santo Spirito di Casale Monferrato con funzioni pari a quelle annunciate? Dai concorsi per i medici di quella struttura siamo passati alle assunzioni?”.
“Infine, ma giusto come promemoria al centrodestra che amministra quasi tutti i centri zona, ricordo che, da oltre due anni, non è in funzione l’assemblea provinciale dei sindaci dell’Asl che deve (dovrebbe) svolgere attività importantissime nella programmazione dei servizi ai cittadini” conclude Domenico Ravetti.
