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IL DIRITTO ALLO STUDIO NON È UNA PARTITA A MONOPOLI

I consiglieri regionali Diego Sarno (Pd) e Marco Grimaldi (Luv) criticano la Giunta Cirio sulle borse di studio:

Mancano nuovamente 9 milioni per coprire tutte le borse di studio. A ogni giro sempre la stessa storia, senza passare dal via, ma Il diritto allo studio non è Monopoli!”.

“Purtroppo constatiamo che la lezione dello scorso anno non è servita, perché nel bilancio sulle borse di studio ripartiamo da cifre che da subito dovremo provare a cambiare: a conti fatti mancano quasi 9 milioni” – dichiarano il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, e il Consigliere del Partito Democratico Diego Sarno.

“Il bilancio di previsione supera i 30 milioni, ma è ‘dopato’” – proseguono Grimaldi Sarno: “4,4 milioni, infatti, sono ancora parte di quanto recuperato lo scorso anno (7 milioni) per coprire le borse di studio del 2021. La realtà, quindi, è che partiamo da circa 26,4 milioni, rispetto ai quasi 35 stanziati nell’anno passato. Se il numero delle borse da coprire sarà confermato avremo bisogno di recuperare quasi 9 milioni, ma dal momento che la crisi morde, quasi sicuramento avremo ancor più richieste e dovremo superare quella stessa cifra. A ogni giro è sempre la stessa storia, senza passare dal via, ma il diritto allo studio non è Monopoli! L’Assessora Chiorino, come Marrone per gli assegni di cura, pensa di reperire le risorse grazie ai fondi FSE, ma dobbiamo evitare di aspettare la fine anno: bisogna trovarle subito”.

“Sui Voucher di studio per elementari, medie e superiori, il dramma è completo” – aggiungono i consiglieri – “se nel 2020-21 ben 47.547 domande su 87.206 non sono state finanziate, quest’anno, con un milione in meno dal Governo, rischiamo di fare peggio delle già pessime figure. Se non mettiamo mano al bilancio, più di 50.000 famiglie piemontesi, tra le più povere, rimarranno senza alcun sostegno economico da parte della Regione Piemonte”.