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REGOLAMENTO CONFERENZA DONNE

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELLA CONFERENZA PERMANENTE DELLE DONNE DEMOCRATICHE DEL PIEMONTE

Approvato dalla Direzione Regionale del 13/01/2011

In applicazione dell’Art. 25 dello Statuto Nazionale e dell’Art. 28 dello Statuto del Partito Democratico del Piemonte si propone all’Assemblea delle Donne democratiche del Piemonte il seguente regolamento:

Premessa

Una delle prerogative del Partito Democratico è stata certamente la scelta di costituire un partito nel rispetto della parità di genere, ma la formale presenza paritaria di donne e uomini negli organismi direttivi molte volte non si è tradotta in parità sostanziale. La predominanza di uomini in ruoli politici chiave ha spesso comportato che i luoghi delle decisioni restino rigorosamente maschili.

L’esperienza di altri stati, primo fra tutti il “modello Norvegia”, dimostra che senza leggi vincolanti e precise le donne continueranno ad essere un numero talmente esiguo che non rende ragione della loro effettiva e reale presenza nella società e nelle varie professioni.

Richiedere, dunque, che il nostro partito vada nella direzione di sostenere e scrivere nei propri statuti e regolamenti che una presenza paritaria di donne e uomini sia sancita non solo nelle liste, ma anche nella composizione finale degli organismi direttivi, deve essere vista come una importante e necessaria battaglia culturale e politica.

E tutto questo deve anche essere la base per un impegno di modifica sia della legge elettorale, sia degli statuti Regionali.

Una visione sistemica della realtà sociale e civile da parte della politica non può più quindi fare a meno dell’esperienza, del pensiero, delle analisi e dei progetti delle donne: l’ascolto del mondo femminile è garanzia di equilibrio, di capacità di dare risposte da nuovi punti di vista sia a problemi vecchi che inediti. Il grado di civiltà di un Paese si misura anche dalla presenza femminile nei luoghi della rappresentanza: quando le donne sono poche significa che esiste un gap di democrazia.

Ogni donna è portatrice di esperienze di vita, modelli culturali, visioni politiche. Partendo da questa consapevolezza vogliamo arrivare a progettualità condivise, attraverso la conoscenza, il dialogo, il confronto e l’interazione.

Le Democratiche vogliono sostenere la propria attività mediante l’apporto di Idee, Saperi, Competenze. Una partecipazione attiva, che sia espressione di autonomia, apporto di pensiero differente, sviluppo della capacità di mediazione.

I valori di riferimento delle Democratiche del Piemonte sono:

• la difesa e la piena attuazione della Costituzione Italiana – norma fondamentale che si radica nelle forze sociali e politiche e che sta alla base del nostro patto di cittadinanza – e del valore politico dell’uguaglianza;

• la politica come servizio alla comunità: vogliamo una comunità responsabile, aperta e consapevole dove diritti e doveri di ogni persona siano riconosciuti e praticati, perché non si hanno né vero benessere né sicurezza senza coesione sociale e senso della comunità;

• la promozione delle donne “protagoniste” nella politica e in tutti gli ambiti della vita sociale ed economica.

La Conferenza Permanente delle Democratiche è un luogo di

• relazione, di comunicazione e di reciproco ascolto sui temi che le donne avvertono emergenti nella società e nella politica;

• valorizzazione delle esperienze e dei “saperi” delle donne in tutti i campi;

• cittadinanza attiva dove tradurre in proposte politiche le richieste delle donne e perseguirne la realizzazione anche attraverso la promozione di itinerari legislativi;

• formazione politica, allo scopo di acquisizione degli strumenti per l’esercizio della politica.
La Conferenza Permanente delle Democratiche lavorerà per:

• sviluppare un’attenzione specifica di tutto il Partito Democratico allo sviluppo di politiche attente alle differenze di genere, favorendo l’adozione di un approccio trasversale dell’agire politico che prenda in considerazione il tema dell’equità di genere in tutte le fasi e in tutti gli ambiti settoriali di iniziativa del partito;

• favorire nel Partito Democratico la partecipazione attiva delle iscritte ed elettrici;

• interagire con tutti i luoghi nei quali si realizza la partecipazione politica e sociale delle donne: associazioni, centri culturali e di documentazione, reti, locali, nazionali e internazionali;

• rafforzare l’autonomia e l’autorevolezza politica delle donne, nella consapevolezza che la loro presenza nella vita pubblica deve poter produrre cambiamenti simbolici, culturali e sociali nella interpretazione della realtà.

• affermare il punto di vista di genere sui grandi temi del nostro tempo: crisi strutturale dell’economia e dell’attuale modello di sviluppo, sostenibilità ambientale, welfare e politiche sociali, temi etici.

• promuovere e sostenere la presenza delle donne e della loro visione nei luoghi della decisione, politica, economica e sociale. Il perpetuarsi dell’assenza o della marginalità dei pensieri e delle parole delle donne nella vita pubblica costituisce un intollerabile spreco di capitale umano e un inaccettabile limite della democrazia.

• intraprendere conseguenti efficaci azioni per favorire la presenza delle donne nelle assemblee legislative e nelle pubbliche amministrazioni ad ogni livello territoriale, negli enti di 2° livello, nelle aziende partecipate dallo Stato e dagli Enti locali, concorrendo altresì al pieno adempimento del principio di pari opportunità, quale principio fondante del Partito Democratico.

• promuovere una costante verifica delle conseguenze, distinte tra uomini e donne, delle azioni di governo locale e nazionale, nonché delle disposizioni normative delle assemblee legislative ad ogni livello territoriale.

• favorire l’incontro e il confronto con le donne della società civile, dei sindacati, delle associazioni di categoria, nonché delle associazioni di genere, per raccogliere istanze, riflessioni critiche e proposte, così da costruire solide reti di relazione tra donne.

• organizzare incontri e confronti con le donne del Partito Democratico elette ad ogni livello istituzionale per incidere sulle decisioni politiche.

• progettare e realizzare sul territorio occasioni di formazione politica soprattutto rivolte alle giovani per acquisire strumenti che permettano una lettura di genere della realtà.

• Contribuire all’individuazione e alla proposta di candidature Femminili per la formazione delle liste per le assemblee legislative, per le nomine nelle pubbliche amministrazioni ad ogni livello territoriale, negli enti di 2° livello, nelle aziende partecipate dallo Stato e dagli Enti locali

ART. 1: Finalità

1. Il Partito Democratico del Piemonte riconosce il contributo positivo di elaborazione e rappresentanza che può scaturire e crescere nei luoghi di confronto delle donne.

La democrazia non può dirsi compiuta se nei partiti e nelle istituzioni non sono presenti e attive le donne, nel rispetto della pari rappresentanza di genere ed in ottemperanza dei principi costituzionali.

2. La Conferenza Permanente delle Donne Democratiche è il luogo di incontro e confronto delle iscritte e delle elettrici del Partito Democratico che vogliono parteciparvi. E’ un luogo di elaborazione delle politiche di genere, di promozione del pluralismo culturale, scambio tra le generazioni, formazione politica, elaborazione di proposte programmatiche.

3. La Conferenza Permanente delle Donne Democratiche promuove la pari rappresentanza di genere nelle assemblee elettive di ogni livello, auspicando l’obiettivo della parità anche per le cariche monocratiche, istituzionali e di partito, così come per ogni ambito della vita professionale, sociale, culturale ed economica, individuando nell’eguaglianza paritaria un elemento di rinnovamento della cultura politica del partito.

Nelle sue modalità operative la Conferenza Permanente delle Donne Democratiche:

• promuove la partecipazione attiva delle iscritte ed elettrici del Partito Democratico;

• prevede rapporti di collaborazione e integrazione con tutte le articolazioni organizzate del Partito Democratico dell’Piemonte e i Giovani Democratici, con un approccio trasversale alle tematiche politiche delle politiche di genere e delle pari opportunità;

• costruisce modalità costanti di relazione e confronto con le donne del Partito Democratico elette ed amministratrici ad ogni livello istituzionale;

• interagisce con tutti i luoghi nei quali si realizza la partecipazione sociale e politica delle donne: associazioni, rappresentanze sindacali, centri culturali e di documentazione, reti locali, nazionali ed internazionali;

• afferma il punto di vista di genere sui grandi temi del nostro tempo: crisi strutturale dell’economia e dell’attuale modello di sviluppo, sostenibilità ambientale, welfare e politiche sociali, temi etici.

• lavora per costruire un confronto con le donne delle forze politiche e sociali progressiste e riformiste finalizzato ad avanzare idee e proposte di governo;

• promuove la reciproca conoscenza e lo scambio di esperienze di vita e culturali con le nuove cittadine provenienti da altri paesi;

• progetta e realizza sul territorio occasioni di formazione politica soprattutto rivolte alle giovani donne per acquisire strumenti che permettano una lettura di genere della realtà e una crescita delle soggettività femminili;

• promuove le pari opportunità per le donne disabili.

ART. 2 – Composizione

1. Della Conferenza Permanente delle Donne Democratiche del Piemonte fanno parte tutte le iscritte qualora sottoscrivano il presente Regolamento.

2. Si entra a far parte della Conferenza sottoscrivendo il presente Regolamento che esplicita gli intenti, le finalità, il ruolo, i compiti e le modalità di azione della Conferenza stessa, in conformità con quanto previsto all’Art.28 dello Statuto Regionale. L’adesione può avvenire anche per via telematica.

3. Sono componenti di diritto della Conferenza Permanente delle Donne Democratiche dell’Piemonte: le Coordinatrici delle Conferenze delle Donne provinciali, intercomunali, e comunali; le elette nell’Assemblea Nazionale e Regionale, nella Direzione Regionale, le Parlamentari elette in Piemonte, le Presidenti di Regione e delle Province del Piemonte (se iscritte al Partito Democratico), le Sindache dei comuni piemontesi (se iscritte al Partito Democratico), le Segretarie regionali, provinciali e comunali, le donne componenti la Segreteria regionale, una rappresentante della Segreteria regionale dei Giovani Democratici, qualora sottoscrivano il presente Regolamento.

4. La Conferenza delle Donne può essere costituita in corrispondenza di ogni livello organizzativo territoriale del Partito Democratico

5. Le Conferenze Permanenti delle Donne costituite nei livelli territoriali (regionale, provinciale, comunale e di Circolo) si dotano di un’anagrafe delle aderenti.

6. Hanno diritto di voto le iscritte che hanno sottoscritto il presente Regolamento alla data della prima Conferenza regionale di ogni anno

ART. 4 – Altre forme di partecipazione

Possono chiedere di partecipare ai lavori della Conferenza Permanente tutte le iscritte ed elettrici mediante la sottoscrizione di una adesione da valere a soli fini partecipativi a tavoli di lavoro e contributivi a discussioni tematiche ai fini del pieno raggiungimento delle finalità indicate all’art. 1. Le partecipanti non hanno diritto di voto

ART. 3 – Organismi e funzioni della Conferenza Permanente Regionale delle Donne Democratiche

1. La Conferenza Permanente delle Donne elegge la Portavoce. La Portavoce rappresenta la Conferenza, la presiede e la convoca.

2. La Conferenza Permanente delle Donne ha al suo interno un Comitato esecutivo costituito dalle Portavoci Provinciali.

3. Al fine di organizzare al meglio le proprie attività, la Conferenza Permanente delle Donne Democratiche può dotarsi di:

• specifici gruppi di lavoro (col supporto di competenze anche esterne alla Conferenza stessa);

• altre forme organizzative e di discussione, utili al raggiungimento delle Finalità di cui all’Art.1 del presente Regolamento.

4. La Conferenza Permanente delle Donne Democratiche si riunisce almeno una volta ogni 3 mesi per discutere gli orientamenti politici e programmatici e l’agenda politica, che sono contributo all’iniziativa politica e alla formazione del programma politico del partito.

5. La Conferenza Permanente delle Donne Democratiche deve essere inoltre convocata quando se ne ravvisi la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un terzo delle sue componenti.

6. Le decisioni della Conferenza Permanente delle Donne democratiche sono assunte a voto palese e sono adottate a maggioranza delle presenti con diritto di voto.

ART. 4 – Modalità di elezione della Portavoce Regionale delle Democratiche

1. La Conferenza Permanente delle Donne Democratiche del Partito Democratico del Piemonte elegge una volta ogni tre anni con votazione a scrutinio segreto una Portavoce che è componente di diritto dell’Assemblea, della Direzione e della Segreteria Regionale del Partito.

2. La candidatura al ruolo di Portavoce della Conferenza Permanente delle Donne Democratiche del Partito Democratico del Piemonte può ritenersi valida se sottoscritta da almeno il 20% delle componenti la Conferenza stessa.

3. L’elezione della Portavoce avviene a maggioranza assoluta: risulta eletta chi ha ottenuto il voto favorevole di almeno la metà più uno delle presenti aventi diritto.

ART. 5 – Risorse economiche e strumentali

1. Le risorse economiche e strumentali della Conferenza Programmatica delle donne sono costituite da:

• Finanziamenti dal Partito Democratico ad ogni livello territoriale in base all’Art. 1 comma 3 dello Statuto Nazionale;

• Eventuali contributi di soggetti pubblici e privati;

• Ogni altro tipo di proventi collegati con manifestazioni organizzate dalla Conferenza Permanente delle Donne Democratiche;

• Risorse organizzative, risorse finalizzate alla circolarità dell’informazione con particolare attenzione alla stampa e comunicazione ed agli strumenti web: siti regionale e provinciali del Partito Democratico del Piemonte;

2. La Conferenza Permanente delle Donne Democratiche ha una previsione di spesa per il sostegno delle proprie attività il cui ammontare sarà stabilito annualmente nel bilancio preventivo redatto dal tesoriere del partito.

ART. 6 – Conferenze Provinciali

1. Delle Conferenze Provinciali delle Donne Democratiche fanno parte le iscritte del Partito Democratico che ne condividano le finalità e che sottoscrivano il presente Regolamento, residenti nella Provincia di riferimento.

2. La Conferenza Provinciale elegge ogni 3 anni a scrutinio segreto una Portavoce, secondo le modalità stabilite per l’elezione della Portavoce Regionale (Art.4 del presente Regolamento). La Portavoce rappresenta la Conferenza, la presiede e la convoca. La Portavoce è componente di diritto dell’Assemblea, della Direzione e della Segreteria Provinciale.

3. La Portavoce Provinciale può avvalersi della collaborazione di un Comitato Esecutivo.

4. La Conferenza Provinciale fa riferimento al livello regionale nelle modalità di funzionamento.

5. Possono chiedere di partecipare ai lavori della Conferenza Provinciale tutte le iscritte ed elettrici mediante la sottoscrizione di una adesione da valere a soli fini partecipativi a tavoli di lavoro e contributivi a discussioni tematiche ai fini del pieno raggiungimento delle finalità indicate all’art. 1. Le partecipanti non hanno diritto di voto

ART. 7: Conferenze Comunali e di Circolo

1. Delle Conferenze Permanenti delle Donne Democratiche Comunali e di Circolo fanno parte le iscritte del Partito Democratico che ne condividano le finalità e che sottoscrivano il presente Regolamento, residenti nel Comune o nel territorio di riferimento del Circolo.

2. La Conferenza comunale o intercomunale elegge una portavoce che la rappresenta, la presiede e la convoca. La Portavoce è componente di diritto del Coordinamento e della Segreteria del livello corrispondente.

3. Le Conferenze comunali ed intercomunali fanno riferimento al livello provinciale e regionale nelle modalità di funzionamento.

ART. 8 – Decadenza

Le componenti la Conferenza Permanente delle Donne Democratiche ad ogni livello decadono alla terza assenza continuativa non giustificata

Norme finali

1) Le Democratiche del Piemonte si impegnano a portare a conoscenza di tutto il partito, tramite una comunicazione agli organismi dirigenti, il presente regolamento.

2) Il presente Regolamento può essere modificato a maggioranza semplice delle componenti della Conferenza appositamente convocata, qualora sia garantita la presenza di almeno il 30% delle componenti la Conferenza stessa.

3) Le modifiche debbono essere presentate da almeno il 10% delle componenti la Conferenza.

Regolamento conferenza donne (pdf)